Aug 25, 2006

Io c'ero!


Ieri c’è stato l’avvenimento del secolo per tutti gli appassionati di fumetti di super-eroi. E’ stato diffuso il primo comunicato stampa della Planeta / De Agostini, la nuova detentrice dei diritti per l’Italia dei comics prodotti dalla statunitense DC (quella di Superman e Batman).
Sul forum di Comicus fin dalla mattina c’era il delirio, post continui di appassionati alla ricerca della verità. Poi all’improvviso se ne esce Salvo di Milano Fumetto con la foto dei primi due numeri della nuova serie dedicata a Superman e…il delirio, fino alla diffusione del comunicato stampa ufficiale.
E poi ancora di più delirio. Un utente in serata afferma che il fumetto sarebbe già uscito nelle edicole di Novara. Vado a letto come un bambino di cinque anni, contento delle novità ed ansioso di vedere i due volumetti di Superman.
Mi sveglio presto come non mi capitava da anni, con una unica idea in testa: correre in edicola per vedere se anche qui a Milano sono usciti i nuovi fumetti della Planeta.
Corro alla mia edicola di fiducia, quella del simpatico signore anziano, e chiedo lumi sulla pubblicazione. Mi risponde che non è ancora arrivato niente del genere, ma che è normale perché da noi, piccolo paese, i prodotti arrivano con un paio di giorni di ritardo. Ci penso un po’ su (circa due secondi) e salgo sulla mia mitica Mini Redfire per correre alla volta di Milano.
Vado in una delle edicole aperte anche di sera, mi guardo in giro ma nessuna traccia della S rossa e gialla. Allora, sconsolato, chiedo alla signora dell’edicola notizie della nuova pubblicazione. “E’ uscito?”. La signora ci pensa qualche istante e risponde: “Ah, si il Superman è uscito oggi, eccolo lì”. Mi giro e mi trovo di fronte al cartonato visto ieri sul forum. Gaudio, tripudio. Ne compero due e corro a casa a fare le foto per metterle sul forum e farle vedere agli amici appassionati di comics come me.
Inizio a leggere il fumetto e vedo che la Planeta ha fatto un sacco di errori di traduzione e battitura. Ma mi fermo un istante e penso: chissenefrega. Ho vissuto questa forte emozione, mi sono sentito come ai tempi in cui aspettavo il mercoledì fuori dall’edicola l’arrivo del camioncino con il nuovo numero del Topolino. Adesso tengo tra le mani questi due numeri con l’emozione di una volta e se anche ci sono alcuni errori, cerco di pensare con la testa del bambino ingenuo che ero, che si faceva prendere sicuramente di più dalla storia e dalle immagini di un fumetto, dai suoi colori e dalle fantastiche avventure, piuttosto che fermarsi aridamente su una “r” di troppo o su un carattere sbagliato.
Vola Superman, sempre più in atto, ehm, in alto ;-)

Aug 23, 2006

La soluzione migliore

In questi giorni di studio forsennato, cerco di svagare la mente con le mie piccole passioni, tra le quali primeggia senza ombra di dubbio quella per i comics americani.
Chi mi conosce sa che passo la mia vita a chiedermi se sia meglio comperare i comics in lingua originale o se sia forse più divertente comperarne le edizioni italiane in edicola. Vi rimando ad un mio recente post sul newsgroup it.arti.fumetti per una specifica del dubbio di cui sopra.
Sono solito comperare i miei comics dal superlativo Italycomics, ma il problema è il metodo di acquisto: un ordine dal Previews per materiale che uscirà dopo due o tre mesi. In sostanza mi trovo spesso a comperare cose che quando mi arrivano non ricordo neanche perché le avevo comperate e mi capita di perdere invece materiale che mi è sfuggito dal Previews e che nel tempo intercorso dall’ordine all’uscita ha assunto un particolare interesse. Ne è un esempio Savage Brothers della Boom Studios…anche se sembra una cazzatella fatta sul fascino che gli zombie stanno vivendo in questo periodo in USA, ammetto che mi sarebbe piaciuto provarlo!
Allora sono partito alla ricerca di un negozio online che offrisse la possibilità di acquistare i propri comics settimanalmente, scegliendoli uno per uno come se si fosse in edicola.
Ho provato sia Mycomicshop.com sia Midtowncomics.com. Negozi molto carini, soprattutto il secondo che ha lo sconto del 15% su tutto il materiale e che imbusta e incartoncina tutti i comics spediti, solo che hanno il difetto di essere in USA: spese di spedizione da capogiro (per corriere espresso…la spedizione normale non mi interessa perché ci mette due settimane ad arrivare e mi viene il latte alle ginocchia ad aspettare) e dogana da pagare.
E allora mi sono buttato sui negozi inglesi che dalla loro non hanno la dogana e hanno spese di spedizione molto più basse (e qui va anche bene la posta aerea invece del corriere, perché ci mette mediamente cinque giorni ad arrivare).
Ho quindi fatto un ordine di prova in due dei negozi migliori in UK. Terrò aggiornamenti su questo blog per segnalare l’andamento degli ordini (tempo di spedizione, di consegna, qualità del servizio, etc.).
I due ordini sono stati effettuati su Megacitycomics e su Comix Shop. Il primo è sicuramente più ordinato ma ha i prezzi un pelo più alti. Il secondo è più un casotto ma ha prezzi buoni!
Per ora Megacitycomics non mi sta facendo impazzire. Ho inoltrato il mio ordine lo scorso venerdì e non mi è ancora stato spedito il materiale. Ho chiamato ieri usando Skype (che figata, pochi centesimi di euro per telefonare in UK) e mi hanno detto che uno dei comics che avevo ordinato non era disponibile e che aspettavano la nuova fornitura (avvenuta ieri) per spedire tutto. Avrebbero potuto anche avvertirmi, piuttosto che lasciarmi nel limbo per quattro giorni.
Comix Shop non ho ancora avuto modo di provarlo, ho piazzato il mio ordine cinque minuti fa per il materiale uscito ieri, vediamo che succede adesso!

L'Uomo Ragno


Una delle mie più grandi passioni è quella per l’unico e mitico Uomo Ragno. Leggo i suoi fumetti dal lontano 1987 (primo numero dell’UR della Star, di cui infilo qui la copertina).
Oggi me ne stavo andando in giro per la rete a cercare un bel sito con la cronologia delle storie dell’Uomo Ragno in Italia (volevo capire dove è stato pubblicato il secondo numero della rivista “The Spectacular Spider-Man”, con una storia da pelle d’oca che parla di Goblin) e mi sono trovato su questo bel sito dedicato all’amichevole ragno di quartiere: RagnoMan.
Accidenti, la persona che ha realizzato il sito ha fatto veramente un ottimo lavoro. All’indirizzo su indicato, infatti, si trovano TUTTE le copertine dei numeri dell’Uomo Ragno usciti dalla Star Comics in poi. Per ogni numero, inoltre, ci sono le copertine delle storie interne e la specifica degli autori. Un lavoro certosino di assoluto spessore che spero raggiunga il meritato successo nella comunità dei fumettari!
Correte a visitarlo, ne vale veramente la pena!

Aug 22, 2006

Augh!

Ah che sonno, ho terminato di studiare da un’ora e poi mi sono dovuto spupazzare i gatti di mia sorella: lei è al mare a godersela, io qui a nutrire queste due bestiacce…simpatiche però.

Oggi la giornata è andata bene, sono riuscito a finire il programma regolarmente e mi sono arrivate anche le cartoline fatte con iPhoto che avevo ordinato. Mamma mia che figata che sono. Anche in queste piccole cose si vede la precisione di Apple. La confezione si apriva con una stringhettina di plastica, la scatola di cartoncino custodiva le cartoline ordinate, chiuse con una bustina di plastica trasparente. Le cartoline sono bellissime, le buste lo sono ancora di più, con il logo Apple stampato in rilievo sulla parte frontale delle stesse. E poi tocco di classe, c’era una busta in più, nel caso in cui l’utente dovesse sbagliare a scrivere gli indirizzi.

Le ho già preparate tutte e domani partono verso mille destinazioni.

Beh, vado a nanna, domani sveglia alle 7.00 e si inizia con Costituzionale!

Aug 17, 2006

Carrie Bradshaw's doorstep


Carrie Bradshaw's doorstep.
Originally uploaded by yahnyinlondon.
Wow, preso dall’emozione di uno dei primi commenti che il mio blog abbia mai ricevuto da persone sconosciute (quello che una amica di internet ha lasciato in relazione al post che avevo scritto su Sex & the city) mi sono esaltato e sono andato su Flickr a cercare qualche foto divertente del telefilm di cui sopra.
Beh, mi si è aperto un mondo. Provate ad andare su Flickr e usate “carrie bradshaw” come parola chiave. Non solo vi usciranno una marea di immagini della mitica protagonista del telefilm, ma potrete gustarvi anche un bel po’ di foto di utenti di tutto il mondo nel tentativo di imitare Carrie o nell’attimo di una prova di emulazione completa (come la ragazza della foto di questo post, che ha scattato una bella foto proprio sui gradini della casa di Carrie a New York).
E il bello è che all’inizio avevo sbagliato a scrivere la parola chiave e avevo digitato “carrie bradshow”…beh, mi sono apparse, tra le altre, le foto di un fantomatico cicciottello con la barba dal viso simpatico…chiamato “pretty tomboy”. Mah, misteri di internet.
Comunque Sex & the City è troppo una figata. Mi sono comperato i DVD anche della seconda e terza serie. Sto guardando il primo DVD della serie 3. Accidenti che sorpresa nel vedere che (ATTENZIONE, SPOILER) il mitico Mr Big si è sposato. Povera Carrie!
Comunque quella non perde mai tempo. Nelle puntate che sto guardando ha già conosciuto un tizio nuovo, strano arredatore impersonato dall’attore che aveva fatto qualche anno fa il film “Il mio grasso grosso matrimonio greco”.

La follia imperversa!


Come si può facilmente intuire dalla foto allegata, la follia dovuta allo studio imperversa sempre di più ;-)

Ah, il Tatino si è spiacciumato una mano, correte a vedere :-)

Aug 16, 2006

Che barba!

Uffa che barba. Sono tornato a studiare. Oggi, anzi, dovrei studiare a più non posso ma non è che ne abbia molta voglia.
Sono qui che sto facendo la pausa pranzo, i libri nell’altra stanza che mi aspettano come dei carcerieri attendono il povero sfigato che dovrà starsene in cella per un po’.
Che barba, ho voglia di creare, ho voglia di stupirmi, ho voglia di sognare…e in più come in ogni momento di crisi che si rispetti, a paranoia si aggiunge paranoia. Non era, infatti, sufficiente la paranoia dello studio, doveva aggiungersi anche la mia classica (e ormai amata) paranoia dei fumetti: italiani od americani. Questo però è semplicemente indice di una insofferenza diffusa, di una mancanza di soddisfazione in quello che faccio e in quello che vedo. Nella speranza che il nuovo possa salvarmi, corro da una parte all’altra per cercare novità che possano aiutarmi a tirarmi su da questa situazione, ma non è così semplice.
Beh, intanto ho cambiato il sistema del blog, da register sono passato a network solutions e ho potuto installare wordpress. Mi piace di più e soprattutto è una novità, qualche cosa che mi permette di staccare per alcuni istanti la testa dall’esame, per tuffarmi nella scoperta di qualche cosa di intrigantemente nuovo. Che però è destinato a durare poco. Appena passa la novità, passa il piacere per la stessa.
Quindi, sempre e solo che barba.

Aug 13, 2006

Tasti a caso

Sto scrivendo questo post al buio. Il mio MacBook non è come le versioni Pro, con la tastiera retroilluminata, e allora faccio fatica a trovare i tasti giusti da premere. Ma forse non faccio fatica solo per il buio. Forse non li trovo anche perché non so cosa scrivere o non riesco a scrivere ciò che vorrei.

Tempo fa mi mettevo alla tastiera e le parole uscivano magicamente dalle dita. Non parole a caso. Lettere che, una insieme all'altra, formavano pensieri che mi piaceva rileggere. Oggi invece non riesco più a fare così. Scrivo quasi per sfogarmi, come una terapia. Ma ciò che butto giu non mi piace e raramente lo rileggo.

L'estate è la stagione dell'abbandono. Chi abbandona fidanzati, chi abbandona poveri cagnolini. Io questa volta abbandono queste lettere. Le abbandono in questo rettangolo bianco. Un fidanzato piange, un cagnolino non capisce. Ma queste lettere sembra che non mi vogliano neanche bene, sembra che non siano affezionate a me neanche un po'. Le guardo qui distese, cerco un po' di attenzione da parte loro ma non percepisco niente. E' come se a loro non importasse se stare dentro di me oppure sdraiate su questo foglio bianco virtuale.

Non le critico, in questo periodo non è molto divertente stare dentro di me. E allora ciao, letterine, divertitevi.